Intervista dopo 200 giorni dalla nomina di Assessore






D.:  Assessore, possiamo fare un punto delle iniziative e dei progetti realizzati o avviati dopo i primi 200 giorni dalla nomina della nuova Giunta Tecnica?

R.:   Certo, innanzitutto vorrei ringraziare pubblicamente il Sindaco, Francesco Tagliatatela, della fiducia accordatami e della splendida opportunità che mi ha offerto per cercare di dare un contributo concreto allo sviluppo della nostra città. E’ vero, i giorni sono quasi duecento e contando che abbiamo lavorato anche durante le vacanze, direi che non abbiamo perso tempo. D’altra parte i risultati cominciano a farsi vedere.

D.:  Cominciamo con la rogna più grossa: reti tecnologiche e, quindi, Acquedotto. Del concordato idrico varato di recente si parla tantissimo, anche male. Cosa ci dice Lei?

R.:   Avevamo preso un impegno con i cittadini sulla questione delle “bollette pazze” e sul miglioramento del servizio idrico integrato. L’approvazione da parte del consiglio comunale, il 3 ottobre scorso, del “Nuovo Regolamento di Distribuzione dell’Acqua Potabile”, e di una serie di altri impegni programmatici, rappresenta una svolta importante per la città di Giugliano con riferimento all’annosa, e ormai economicamente insostenibile, questione della riscossione dei tributi idrici.
Innanzitutto perché, dopo circa un anno di concertazione, nella quale abbiamo ascoltato un numero enorme di cittadini, oltre alle rappresentanze di categoria e alle forze politiche, è stato varato un provvedimento basato su due importanti principi: l’equità sociale, ovvero tutti gli utenti dovranno pagare l’acqua in proporzione al nucleo familiare su base forfettaria legata ai consumi idrici medi pro-capite, e l’equilibrio finanziario degli enti locali che, come lei saprà, ha fissato la cifra da recuperare dal 1998 al 2005 pari a circa 50 milioni di euro. In sintesi noi abbiamo “spalmato” questa somma, in maniera equa, su tutti gli utenti.

D.:  Assessore, sia più preciso per cortesia. I cittadini risparmieranno davvero rispetto alle vecchie bollette?

R.:   Guardi, la proposta dell’Amministrazione arriverà a casa di ogni cittadino con una lettera firmata dal Sindaco e nei prossimi giorni partirà un’intensa campagna informativa sui mass media, sul sito internet del Comune, con un numero verde. Per raggiungere le periferie della città, degli addetti comunali si muoveranno su un camper. A tutti verranno chiarite le modalità di adesione al Nuovo Regolamento Idrico.
Brevemente le dico che sono previsti risparmi, rispetto alle vecchie bollette, anche dell’ordine del 70%. L’aspetto più importante è che tutti gli utenti residenti dal 1998 dovranno contribuire alle spese del servizio e, se mi passa uno slogan, “pagando tutti pagheremo meno”. Inoltre, tutti avranno il contatore: lo acquista il Comune e lo installa, a proprie spese, nell’ordine di 15 euro, il cittadino.  
I famosi e contestati 84 euro spariranno dalla bolletta e chi li ha già versati otterrà il rimborso.
Se i cittadini ci daranno fiducia, nei prossimi mesi saremo anche in grado di prevedere interventi per il miglioramento della qualità dell’acqua su tutto il territorio e l’aumento delle pressioni di esercizio della rete idrica. Sono ottimista, ritengo che i cittadini capiranno che la soluzione proposta è quella giusta e che serve a mettere fine ad una storia che si trascina da troppi anni. Sono convinto che converranno che si tratta di un traguardo di civiltà per Giugliano.

D.:  Assessore, Lei ha altre due deleghe importanti: “Urbanistica e Ambiente”. Cosa succede su questi fronti, altrettanto vitali per la nostra città?

R.:   Ho cercato di distribuire le energie su tutte le deleghe con la stessa concentrazione, pensi che la delega alle Reti tecnologiche comprende anche le reti di fognatura, quelle informatiche e quelle dell’energia.
Nei prossimi mesi porteremo all’attenzione del Consiglio Comunale una bozza di regolamento anche per il servizio di fognatura.
Poi stiamo lavorando, insieme a molti impiegati comunali entusiasti dell’ammodernamento dei servizi tecnologici, per ridurre gli sprechi e ottimizzare le spese, a volte eccessive e legate a basse prestazioni dei servizi, di telefonia, di internet, dell’energia elettrica.
Entro Natale il Comune di Giugliano avrà un piano ad hoc per l’ottimizzazione di questi servizi e per i tagli alle spese inutili.

D.:  E quali sono stati i principali interventi in materia ambientale…

R.:   In riferimento alle emergenze degli ultimi giorni, devo precisare che la mia azione viene portata avanti in strettissima collaborazione con il Sindaco, che ha grandi competenze a riguardo e che ha una sensibilità particolare per la salvaguardia del territorio oltre a conoscerne perfettamente la storia degli ultimi quindici anni.
Vorrei innanzitutto segnalare che la Giunta ha deliberato l’istituzione di una Task Force legale perché possa essere dichiarato il disastro ambientale sul nostro territorio, individuando danni e responsabilità, e chiedendo gli eventuali risarcimenti per tutti i cittadini che hanno subito i danneggiamenti.
Ma non è l’unico strumento attivato. Abbiamo effettuato una campagna di indagini chimico-fisiche per verificare l’eventuale inquinamento delle falde, a ridosso della discarica consortile Masseria del Pozzo. Qui sono state evidenziate diverse forme di inquinamento e i risultati sono stati trasmessi subito alle autorità competenti per la successiva caratterizzazione e la bonifica. È alla firma, poi, una convenzione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Ingegneria Ambientale della Sun per la definizione delle principali criticità ambientali riguardo acqua, aria e suolo. Abbiamo indetto un bando per 21 borse di studio per tirocini formativi sui temi ambientali della città, destinate a giovani diplomati e laureati residenti a Giugliano. Ancora è stato affidato ad una società esterna un piano di monitoraggio e delocalizzazione delle antenne per la telefonia mobile, senza contare che ci stiamo attivando per acquistare ed installare una serie di centraline di rilevamento della qualità dell’aria.

D.:  Rispetto alla bonifica, cosa mi dice dell’Accordo di Programma con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Quali sono le  novità?

R.:   In seguito alle nostre richieste, il Ministero ha inviato un gruppo di tecnici specializzati che ha “mappato” le cave ed altri siti inquinati. Indagini che aprono la strada a successivi interventi di bonifica. L’Accordo di Programma prevede importanti azioni per la caratterizzazione delle aree inquinate, per l’individuazione delle responsabilità, per la bonifica dei siti e delle falde. In quest’ottica, abbiamo chiesto la costituzione di una Task Force ambientale per supportare l’Amministrazione nella definizione delle criticità ambientali e degli interventi di riqualificazione del territorio.
Inoltre stiamo lavorando affinché venga costituito anche un nucleo di polizia ambientale, eventualmente supportato da sistemi di monitoraggio satellitare del territorio, che contribuisca ad evitare ulteriori azioni di danneggiamento del patrimonio paesaggistico ed ambientale.
 
D.:  Giugliano è un caso nazionale, ormai. La trasmissione Ambiente Italia, con una troupe televisiva alla scuola media di via Bartolo Longo, ha sottolineato l’incremento inquietante di patologie tumorali.

R.:   A tal proposito io credo molto nel principio di precauzione, sancito dall’Unione Europea, che afferma, in estrema sintesi, che se il rapporto di causalità tra patologie ed inquinamento non è scientificamente accertato, occorre rimuovere comunque tutte le possibili cause di rischio per la salute umana.
Pertanto ogni intervento che porti alla bonifica del territorio è un’azione che va perseguita con il massimo delle forze e a tutti i livelli istituzionali. In aggiunta a ciò abbiamo previsto in bilancio di promuovere la costituzione di un osservatorio locale, insieme ai medici di base, per il monitoraggio delle cause di mortalità e morbilità e per uno studio sistematico delle correlazioni geografiche tra manifestazioni di alcune gravi patologie e localizzazione dei siti maggiormente inquinati.

D.:  Passiamo alla delega all’Urbanistica, tema molto delicato per la nostra città e che, con un sindaco architetto, si sperava ricevesse un’attenzione particolare. Cosa può dirci a riguardo?
                    
R.:   Ambiente e urbanistica sono temi nei confronti dei quali credo che il Sindaco abbia dimostrato grande attenzione. A partire dalla nomina di un nuovo dirigente all’Assetto del Territorio, l’architetto Bonaventura Pianese che sta lavorando instancabilmente e con grande passione .
Ma vado subito al nocciolo della questione urbanistica: in molti ci chiedono perché non riusciamo a far eseguire le ordinanze di abbattimento delle opere abusive. Ebbene la ragione è semplice: i continui condoni che si sono succeduti negli ultimi venti anni (legge 47 del 1985, legge 724 del 1994 n. 724, il decreto legge 269 del 2003) hanno imbrigliato l’attività delle Amministrazioni, come la nostra, che volevano contrastare i fenomeni di abusivismo. Pensi che dal primo condono, il Comune ha ricevuto oltre 18.000 domande di condono edilizio su una media di 25.000 unità familiari. Oggi, bisogna dirlo con durezza, è la legge dei condoni che ha legittimato l’attuale configurazione urbanistica del nostro comprensorio. Noi ora possiamo solo pensare ad azioni di riqualificazione del tessuto urbano, con il potenziamento dei servizi pubblici, con l’aumento delle aree verdi e le loro attrezzature, con piani che uniformino le facciate e i colori degli edifici.
Bonificare e Riqualificare sono le parole d’ordine. Sono convinto che Giugliano possa farcela, il territorio ha molte risorse. 

D.:  Insomma, è davvero l’assessore delle task force. Oltre a quella legale sull’ambiente voluta da tutta la Giunta, ne ha fatte nominare una in ausilio all’ufficio acquedotto, un’altra per le lottizzazioni abusive e una per le pratiche di condono edilizio.

R.:   Come racconta spesso il Sindaco, citando la relazione dell’ispettore dott. Umberto Mezza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il numero di dipendenti attualmente in servizio è di 292 unità comprensive dei vigili urbani (circa 80) ed è “di gran lunga inferiore rispetto al totale dei dipendenti previsto in dotazione organica, pari a 596 unità che, se raffrontati, poi, ai rapporti medi dipendenti/popolazione (rapporto medio di 1/80 pari a 1.264 dipendenti), relativi alla classe di appartenenza del Comune di Giugliano in Campania, mostrano l’impossibilità dell’Ente di poter fronteggiare la gestione ordinaria”.

D.:  Parole del ministero dunque…

R.:   Certo e pertanto, insieme agli altri componenti della Giunta, abbiamo pensato che uno strumento prezioso per accelerare il processo di sviluppo era quello di ricorrere a forze esterne da coinvolgere, a vario titolo, per potenziare le risorse umane e affrontare problematiche ormai cristallizzate.
Per fare solo due esempi, legati a quanto dicevamo prima, ci sono ancora oltre circa 14mila pratiche di condono edilizio ancora da evadere, che impediscono alle persone di fare mutui bancari, di ammodernare gli immobili, rilasciare licenze commerciali, per fare solo qualche esempio.
La Task Force Condoni Edilizi sta dando una mano decisiva: contiamo di evadere centinaia di pratiche già entro fine anno.
Accanto a ciò stiamo lavorando alla ricostituzione dell’Ufficio di Piano allo scopo di adeguare il nostro attuale strumento urbanistico ai sensi della nuova normativa regionale, la legge 16 del 2004, e per progettare gli interventi di risanamento e recupero urbanistico del territorio comunale a cui accennavo prima.

D.:  Insomma, tanti obiettivi centrati. Qual è la direzione che state seguendo?
      
R.:   E questi sono solo i più importanti del mio Assessorato, pensi inoltre a quelli degli altri miei colleghi assessori, dello stesso Sindaco. La squadra di governo è molto affiatata e ha ricevuto un preciso mandato in Consiglio comunale: lavorare celermente nell’interesse della città, questa è la direzione maestra.

D.: Eppure quest’esecutivo tecnico pareva fosse stato messo insieme solo per votare il bilancio. Ora, invece, sembra che la fiducia stia crescendo. Secondo Lei, quali sono gli umori del Consiglio?

R.:   Innanzitutto preciso che noi siamo e restiamo una giunta tecnica. E più che una “una giunta di emergenza”, come ci ha definito qualche consigliere, direi meglio che siamo una giunta “delle emergenze”.
Emergenze della città che non dipendono solo dalla cattiva gestione di questa o quella amministrazione. Credo, per esempio, che le emergenze ambientali siano legate a scenari molto più complessi e di carattere sovra comunale. Vede, per dei tecnici, poter dare un apporto per la risoluzione di una serie di problemi, più o meno urgenti, è comunque un riconoscimento di stima e un’occasione preziosa per dare il proprio contributo etico e professionale.
Tuttavia noi siamo andati oltre, credo, ci abbiamo messo il cuore e la gente spero riconosca al Sindaco Tagliatatela di aver fatto una scelta di responsabilità. Se fosse andato via avrebbe lasciato la città in balia di un altro Commissario Prefettizio che avrebbe, ne sono certo, solo acuito molti dei problemi della città. Basti pensare alla gestione della riscossione dei tributi idrici che trova le radici nel precedente Regolamento commissariale.
Per questo abbiamo accettato la nomina: per evitare un altro commissariamento, per senso di responsabilità.

D.: Sì, ma qual è la situazione attuale. Avete conquistato davvero la fiducia dei consiglieri o bisogna aspettarsi delle sorprese?

R.:   Non volevo eludere la risposta alla sua precedente domanda: credo che la Giunta stia facendo gli interessi della città, esclusivamente quelli, e in questo modo spero stia anche conquistando la fiducia dei consiglieri comunali di maggioranza. Pertanto i rapporti sono molto buoni, di rispetto e autonomia da un lato, di collaborazione e pungolo, dall’altro, per fare sempre meglio.

D.:  E della crisi politica che interessa ancora molte forze politiche rispetto all’Amministrazione Taglialatela?

R.:   Guardi noi pensiamo a fare la nostra parte di amministratori chiamati “dal Sindaco” a dare una mano “alla Città”. Se sollecita comunque il mio parere, ritengo che, per il bene di Giugliano, del centro sinistra e della democrazia rappresentativa, non posso che auspicare l’intensificarsi del dialogo e la normalizzazione del processo democratico di partecipazione politica alla vita amministrativa della nostra città.

D.:  Un’ultima domanda: quali sono le sue prossime sfide?

R.:   Dobbiamo far partire i cantieri previsti dai progetti PIT finanziati dal POR Campania, sia quello del Litorale Domitio che quello dell’Area Giuglianese.
I progetti riguardano la riqualificazione della passeggiata a mare lungo i lidi di Giugliano, la realizzazione di un ampio parco archeologico nella zona degli scavi di Liternum e la messa in sicurezza e riqualificazione ambientale di alcune cave dismesse.
Poi l’avvio del cantiere per la riqualificazione di alcune arterie importanti: mi riferisco al tratto di strade che parte dall’Appia, ai confini con Aversa, passando per via Verdi, fino al nuovo Cimitero, dove sono previsti il rifacimento della fognatura, della sede stradale, dell’illuminazione e la realizzazione di una pista ciclabile.
       Ci sono poi da sbloccare, insieme all’architetto Pianese e ai preziosi suggerimenti delle Commissioni consiliari, i piani di lottizzazione convenzionata nelle forme che possano garantire i maggiori benefici alla collettività.

       Inoltre, vorremmo presentare alle forze politiche, che ci hanno chiesto più volte in Consiglio comunale di intervenire a riguardo, una proposta per la costituzione di una società pubblica per la gestione del Servizio Idrico Integrato nell’auspicio di ammodernare e potenziare i servizi di acquedotto e fognatura.

(da intervista all’ing. Armando Di Nardo, Assessore alle Reti Tecnologiche, all’Urbanistica e alla Salvaguardia del Territorio del Comune di Giugliano in Campania al periodico ABBIABBE').

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