Uqbar e dintorni. Una rivista per il territorio.


Uqbar e dintorni

A volte i segni di una carta geografica ci raccontano le citta meglio che le pagine di un libro: a chi osserva una mappa della provincia di Napoli essa appare come una enorme e irregolare macchia scura che rappresenta le zone edificate. 
Ecco, questi sono i “dintorni” di Uqbar: una enorme macchia nera informe espulsa o inghiottita, se preferite, dalla grande capitale. I confini dei vari Comuni non sono facilmente distinguibili confusi nel groviglio di costruzioni spontanee, il senso di disordine che trasmette la carta é tale che nessun
urbanista potrebbe ricostruire quello che é accaduto negli ultimi anni. 
Noi crediamo che la forma del territorio descriva un po’ anche gli abitanti che la abitano; proviamo ad immaginare: essi saranno certamente spontanei, disordinati, confusi, e perché no, anche indifferenti perché il territorio é decisamente abbandonato a se stesso. Ed é proprio per combatte
re questa indifferenza, questo disordine, che nasce il periodico “Uqbar e dintorni”, per dare un contributo, attraverso la forma del dialogo, ad accelerare l’avvento della mutazione, l’inversione di rotta che segue ogni processo altamente caotico e che tutti stancamente attendono...
Questo periodico, allora, vuole diventare la voce di tutti coloro che, imbottigliati nel traffico cittadino, continuamente si lamentano dei mille mali che affliggono i nostri paesi: dalla spazzatura alla mancanza di attrezzature, dalla occupazione di suolo pubblico da parte del negoziante di turno alla microcriminalità dilagante, dallo smog alla viabilità, dalla villa comunale che attendono da anni al cinema abbandonato ea quant’altro. Tutto questo però affrontato con spirito nuovo: la formula scelta é infatti quella del giornale di opinione, che dia per scontati gli eventi di cronaca, ma che su questi proponga riflessioni e metta in campo idee e non lamentele, progetti e non i soliti “io avrei fatto diversamente”. La nostra redazione pubblicherà con grande interesse il materiale che ci sarà
inviato e attiverà, servendosi della nostra associazione culturale, dibattiti e convegni pubblici sui problemi che riterrà più importanti. E’ questo che intendiamo con il termine opinione: un giornale sul quale le persone ritrovino il piacere di sentirsi uniti nei confronti di un’idea, e che ritrovino il gusto di gridarla perché c’é qualcuno che ascolta e cerca di dare una risposta.
“Uqbar e dintorni” nasce con l’auspicio che diventi un po’ una piazza virtuale, un agorà di opinioni, perché crediamo nella parola scritta come antidoto alla confusione che ci circonda, alle parole vacue dei nostri amministratori, alla deriva verso una periferia dormitorio dove la grande città ci sta portando.
Forse in questo modo cominceremo a ridiseganre il nostro territorio segnando sulla nostra carta geografica piazze, parchi attrezzati, teatri e musei, e non solo case e strade.

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